Molla il telefono, guarda la strada!

L’ACI comunica che la sua recente campagna di sensibilizzazione #GUARDALASTRADA e i provvedimenti governativi lanciati negli scorsi mesi contro “le distrazioni alla guida legate all’uso dello smartphone” hanno dato i primi frutti. Scopriamo insieme cosa si rischia usando il telefonino al volante!

Molla il telefono, guarda la strada!
L’utilizzo del cellulare alla guida è collegato alla necessità di essere sempre “on-line” e raggiungibile, una tentazione ormai troppo forte, che purtroppo coinvolge anche gli autisti più responsabili. I rischi di questa cattiva consuetudine sono spesso sconosciuti ai più, ma è invece importante informarsi sulle drammatiche conseguenze che possono scaturire da pratiche sbagliate e pericolose al volante, per tutelare la propria vita e quella degli altri. L’ACI comunica che a riguardo la sua campagna di sensibilizzazione in tema di sicurezza stradale, lanciata a luglio, ha già centrato i primi obiettivi, ma la strada da percorrere è ancora lunga.

 

Se alla guida guardi il cellulare… sei fuori strada!

Secondo diversi studi il rischio d’incidente stradale, per chi utilizza il telefono durante la guida, è fino a 4 volte superiore rispetto a chi non ne fa uso. Dopo una serie d’interventi a catena, governativi e non, ma soprattutto miranti a ridurre il fenomeno d’incidenti su strada, sono stati raggiunti i primi risultati riguardo alla sicurezza. L’Ing. Enrico Pagliari, Responsabile per la Sicurezza Stradale di ACI, ha segnalato recentemente ai media che c’è stata una riduzione del numero d’incidenti stradali, nonostante l’aumento superiore all’1,0% del dato concernente le vittime.

 

Vietato usare cellulari o smartphone alla guida

Secondo l’articolo 173 del Codice stradale è severamente vietato usare cellulari o smartphone al volante, anche per mandare semplici sms. In particolare si può telefonare solo usando l’auricolare, e i trasgressori di questa norma sono soggetti a sanzione amministrativa e decurtazione dei punti della patente. A queste si aggiunge la sospensione del tesserino rosa da 1 a 3 mesi, qualora nel corso di un biennio venga ripetuta l’infrazione. Nonostante le regole siano così rigide, vi segnaliamo che nel solo 2015 sono state 48.000 le contravvenzioni per guida con telefonino, in aumento del 21% rispetto all’anno precedente.

 

Cellulare al volante… quali costi!

L’uso del telefonino al volante, oltre ad essere una pratica pericolosa e irresponsabile, ha un prezzo molto alto da sostenere. Secondo il comma 2 e 3 bis dell’articolo 173 del CdS, chi utilizza il cellulare mentre guida, senza l’ausilio di dispositivi idonei alla guida sicura è punito con:

  • la decurtazione di ben 5 punti dalla patente;
  • una sanzione amministrativa che va da 161 a 646 euro;
  • la sospensione della patente da 1 a 3 mesi, qualora l’infrazione sia ripetuta in un biennio.

 

Cellulare in mano al volante, pericolo imperante!

L’ACI, lo scorso luglio, ha lanciato la campagna di sensibilizzazione sulla sicurezza stradale #GUARDALASTRADA, contro le distrazioni alla guida legate all’uso del cellulare. Il video promosso dall’Automobile Club d’Italia era rivolto in particolare ai giovani con un’età compresa tra i 18 e i 29 anni, i più coinvolti in incidenti stradali causati da distrazioni fatali. Testimonial d’eccezione Francesco Mandelli, attore e conduttore televisivo particolarmente noto e amato. Mandelli è il protagonista di un video che parte da una situazione quotidiana tra amici in auto, in cui si utilizza lo smartphone mentre si è alla guida, provocando in pochi istanti un incidente gravissimo.

 

Se guidi, molla il telefono!

Secondo gli ultimi dati ACI, la campagna lanciata a metà luglio “#GUARDALASTRADA” e “#MOLLASTOTELEFONO” ha già raggiunto i suoi primi obiettivi. Probabilmente la stessa e i vari provvedimenti governativi attuati in merito alla sicurezza stradale negli scorsi mesi hanno sortito, almeno in parte, gli effetti sperati.
In particolare sul sito dell’Aci si evidenzia che:

  • 3 incidenti su 4 sono dovuti alla distrazione e una delle cause principali di distrazione è proprio l’uso dello smartphone;
  • chattare, scattare o vedere selfie e foto al volante significa perdere da 1 a 4 secondi di attenzione sulla strada;
  • quando si è al volante, perdere 1 solo secondo a 50 all’ora vuol dire percorrere 15 metri di buio, di perdita totale di controllo della strada. 4 secondi sono più di 60 metri e in 60 metri può succedere di tutto.

 

Restare sulla buona strada!

Ricordiamo che sulla stessa scia si era già mosso il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, con la campagna di comunicazione e sensibilizzazione “Sulla buona strada”. Cinque spot sulle principali cause d’incidenti mortali dovuti ai comportamenti imprudenti, sono stati trasmessi quotidianamente sulle principali reti televisive; mirando a mantenere alto il livello di attenzione degli automobilisti, informandoli sulla pericolosità di alcune cattive consuetudini e sulle drammatiche conseguenze delle stesse.

 

Il Reato di omicidio stradale

Il reato di omicidio stradale, introdotto lo scorso marzo, si attua quando si provoca un incidente che causa la morte di una o più persone guidando in stato di ebbrezza, sotto l’effetto di alcol o sostanze stupefacenti, o a causa di specifiche infrazioni del Codice stradale, tra le quali l’uso del cellulare alla guida. Pene previste da due a 12 anni di reclusione, arrivando a 18 per i casi più gravi, arresto in flagranza di reato obbligatorio e pesanti punizioni anche per chi causa incidenti con soli feriti.

 

Al volante, la prudenza non è mai troppa!

Tra i comportamenti connotati da imprudenza e puniti severamente dalla legge c’è quello che riguarda la guida con il cellulare senza l’uso degli adeguati auricolari. Con l’approvazione del delitto di omicidio stradale (articolo 589-bis) sono dunque perseguibili gli autori di comportamenti stradali connotati da imprudenza, anche nel caso di lesioni personali stradali gravi o meno.

 

Vietato l’uso dei cellulari al volante anche da fermi

Sembra facilmente intuibile, ma evidenziamo che durante la guida è vietato parlare al telefono, come anche scattare fotografie o fare dei selfie, controllare e inviare messaggi, interagire sui social, insomma distogliere l’attenzione che invece deve essere sempre alta sulla strada.
Vi segnaliamo che queste regole non valgono solo se il veicolo è in marcia, ma anche quando è fermo, ad esempio al semaforo, o semplicemente in coda. Ripetiamo che la legge consente l’uso del telefonino al volante solo attraverso l’ausilio degli auricolari o del sistema vivavoce.

 

Divieto dell’uso del cellulare anche in coda

L’articolo 173 del Codice della Strada non lascia alcun dubbio: “È vietato al conducente di far uso durante la marcia di apparecchi radiotelefonici ovvero di usare cuffie sonore, fatta eccezione per i conducenti dei veicoli delle Forze armate e dei Corpi di cui all’articolo 138, comma 11, e di polizia. È consentito l’uso di apparecchi a viva voce o dotati di auricolare purché il conducente abbia adeguate capacità uditive ad entrambe le orecchie (che non richiedono per il loro funzionamento l’uso delle mani)”.

 

Guidare sicuri per tutelare la vita!

Il disegno di legge riguardante il reato di omicidio stradale e le lesioni personali, approvato lo scorso marzo 2016, è stato il primo di una lunga serie di interventi mirati alla tutela della vita e al controllo della sicurezza stradale. L’uso del cellulare alla guida rappresenta una delle loro più grandi minacce e la nuova campagna comunicativa ACI, lanciata a metà luglio per bloccare o almeno ridurre il fenomeno, ha già centrato i suoi primi obiettivi, ma c’è ancora molto da lavorare “per costruire la Sicurezza”.

Ricordiamo sempre che mettersi al volante è una cosa seria, poiché durante la guida di un autoveicolo siamo tutti chiamati alla responsabilità verso la nostra vita e verso quella degli altri… molliamo i cellulari dunque e proviamo a vivere!

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