Patente Italiana o Permesso Internazionale di Guida?

E’ possibile guidare all’estero, in un Paese dell’Unione Europea o in uno extra-comunitario, con la Patente di guida rilasciata in Italia? Scopriamo insieme cosa occorre fare per godersi tutto il piacere della guida in tutte le città del mondo.

Patente Italiana o Permesso Internazionale di Guida?
Con la patente rilasciata in Italia è possibile guidare in tutti i Paesi dell’Unione Europea, negli altri Paesi europei (ad esclusione della Federazione Russa) e in diversi Paesi extra-europei (in Algeria e Turchia). Le informazioni specifiche, per essere sicuri di non sbagliare nei singoli stati possono essere consultate sui siti dei Consolati specifici e su Viaggiare Sicuri, selezionando il Paese d’interesse.
Se invece si viaggia in uno stato extra-comunitario è necessario, generalmente, richiedere il Permesso internazionale di guida (denominato anche Patente internazionale) o produrre, a seconda dei casi, una ‘traduzione giurata’ della propria patente nella lingua del Paese che si intende visitare.

 

Guidare all’estero… NO PROBLEM!

I cittadini italiani che intendono guidare all’estero sono soggetti a regole differenti a seconda che si rechino, per periodi di breve soggiorno o per stabilirvi la propria residenza, in:

  1. Paesi appartenenti all’Unione Europea;
  2. Paesi extra UE firmatari di accordi di reciprocità con l’Italia in materia di conversione di patenti di guida;
  3. Paesi extra UE non firmatari di accordi di reciprocità con l’Italia in materia di conversione di patenti di guida.

 

Guidare nei Paesi appartenenti all’Unione Europea

Se vi recate per brevi periodi in un paese membro della UE, potete circolare utilizzando la patente di guida italiana, secondo la Direttiva comunitaria n. 91/439/CEE del 29 luglio 1991.
Nel caso in cui stabilite la vostra residenza in un Paese dell’UE, avete invece tre possibilità:

  • convertire (se volete) la patente di guida italiana in un’equipollente del Paese di residenza;
  • conservare la vostra patente dopo il riconoscimento della stessa, da parte delle Autorità dello Stato in cui risiedete;
  • conservare semplicemente la patente originaria (con rischio di ritardi nel caso di smarrimento o furto per il rilascio del duplicato).

Convertire la Patente di guida italiana in un’equipollente del Paese estero in cui si risiede consiste nel rilascio di una nuova patente. Il riconoscimento della stessa invece si attua con l’emissione di un tagliando di convalida da applicare sulla patente posseduta. In entrambi i casi la patente deve essere in corso di validità. Per il rinnovo della stessa dovrete rivolgervi esclusivamente alle Autorità locali e contattare l’Ufficio consolare competente.

 

Guidare in un Paese estero firmatario con l’Italia di un accordo di reciprocità

Se vi stabilite in un Paese estero che ha firmato con l’Italia un ‘accordo di reciprocità in materia di patenti’ dovrete richiedere la conversione della vostra patente italiana valida alle Autorità locali. Per conversione della patente si intende il rilascio, senza l’obbligo del superamento di esami teorici e pratici, di una patente dello Stato di nuova residenza corrispondente a quella italiana. Solitamente le Autorità del Paese ospitante comunicano, una volta rilasciata la nuova patente, l’avvenuta conversione alle Autorità diplomatico-consolari italiane. Una volta rilasciata la nuova patente, quella italiana è revocata secondo quanto previsto dall’art. 130 del Codice stradale.

 

Convertire la patente italiana nei Paesi extra-UE per motivi di servizio

Possono convertire la patente italiana le seguenti categorie di cittadini che si trasferiscono, per motivi di servizio, in uno dei seguenti Stati:

  • Canada: personale diplomatico e consolare;
  • Cile: personale diplomatico e loro familiari;
  • Stati Uniti: personale diplomatico e loro familiari;
  • Zambia: cittadini in missione governativa e familiari.

In caso di smarrimento o furto della patente italiana, i connazionali residenti in Paesi extra europei devono presentare la denuncia – oltre che alle locali Autorità – anche agli Organi di Polizia italiani.

 

Guidare nei Paesi extra UE firmatari di accordi di reciprocità con l’Italia

Per circolare temporaneamente nei Paesi con i quali l’Italia ha firmato accordi di reciprocità occorre essere in possesso della Patente internazionale (permesso internazionale di guida) accompagnata sempre da quella italiana in corso di validità. Essa è un documento per guidare in tutti i Paesi EU e in alcuni extra-europei ed è rilasciata dagli Uffici della Motorizzazione. La patente internazionale fornisce alle Autorità straniere l’esatta interpretazione della patente di guida in possesso del titolare.

 

Guidare nei Paesi extra UE non firmatari di accordi di reciprocità con l’Italia

In questi Paesi non è possibile né riconoscere né convertire la patente italiana di guida, ma è indispensabile contattare la Rappresentanza diplomatico-consolare italiana nel luogo ove si desidera guidare o con quella estera corrispondente in Italia, per conoscere quali siano i documenti necessari. Nello specifico, i titolari di patente italiana residenti o dimoranti per un periodo di almeno 6 mesi, possono ottenere dalle Autorità diplomatico-consolari italiane la conferma della validità della stessa (scaduta da non più di tre anni) e non rientrante nei casi previsti all’art. 119, Codice della Strada (conducenti affetti da diabete o la cui idoneità psicofisica deve essere certificata da commissioni mediche).

 

Guidare nei Paesi extra-europei con permesso internazionale di guida

Per la maggior parte dei Paesi extra-europei è richiesto il permesso internazionale di guida che non può essere utilizzato autonomamente, ma deve essere sempre accompagnato dalla patente nazionale in corso di validità. Le convenzioni internazionali in materia prevedono due distinti modelli di patente internazionale:

  • il modello conforme alla convenzione di Ginevra 1949 (valido in Usa, Thailandia e Giappone per un anno);
  • il modello conforme alla convenzione di Vienna 1968 (valido in altri Paesi esteri per 3 anni).

Entrambi i permessi internazionali di guida sono ottenibili in Italia, la loro regolarità è legata ai limiti della validità della patente nazionale.

 

Patente Internazionale di Guida si o no?

Prima di partire è opportuno richiedere all’Ufficio Consolare del Paese, ove il cittadino intende recarsi, se é necessaria la “Patente Internazionale di Guida” (in alcuni Stati è sufficiente una traduzione della patente di guida italiana) e quale sia il tipo di modello riconosciuto nello Stato dove si intende andare (se conforme alla Convenzione di Vienna o a quella Ginevra).
Si segnala che Stati Uniti, Thailandia e Giappone (circ. prot. n. 23670), hanno aderito alla Convenzione di Ginevra del 1949; in questo caso la validità del permesso internazionale di guida ha validità di un anno.

 

Chi rilascia il permesso internazionale di guida?

Per guidare in quei Paesi che non siano firmatari delle medesime Convenzioni Internazionali ratificate dall’Italia occorre il permesso internazionale di guida. L’Ufficio Provinciale della Direzione Generale della Motorizzazione Civile del luogo di residenza rilascia al richiedente il permesso internazionale di guida (previa esibizione della patente di guida in corso di validità). L’elenco degli Uffici Provinciali della Motorizzazione Civile è consultabile sul sito del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti www.trasporti.gov.it.

 

Cosa occorre per la Patente Internazionale

Quali documenti validi per la guida nei singoli stati Usa?
Per quanto riguarda la Patente italiana in Usa, le regole per il riconoscimento sono diverse da stato a stato. Secondo il sito del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti basta la Patente Italiana:

  • per guidare in California e in Nevada;
  • per guidare in Montana, ma solo per 30 giorni;
  • per guidare nel Michigan, ma solo per 90 giorni.

Altrove negli Stati Uniti è obbligatoria la patente internazionale o la traduzione in inglese del documento di guida italiano. In qualche stato sono previsti vincoli e limitazioni legati al tipo di visto. Dalla East alla West Coast statunitense il riconoscimento dei documenti di guida rilasciati in Italia non è uniforme su tutto il territorio, la materia è affidata alla legislazione dei singoli stati.

 

Patente di guida italiana per circolare in territorio statunitense

Per essere sicuri di non sbagliare vi segnaliamo di consultare un utile prospetto riepilogativo dei documenti accettati per la guida nei vari stati (USA), con tutte le condizioni e limitazioni previste localmente: la circolare 6 maggio 2015 prot.n.10815.
Nel documento governativo si consiglia comunque, di acquisire, prima di partire, ulteriori informazioni consultando i siti internet e i consolati delle autorità locali. E’ inoltre raccomandato il possesso della patente internazionale di guida secondo la convenzione di Ginevra del 1949, da richiedere in Italia, anche se questo documento non risultasse obbligatorio nella circolare.

0