Per una guida sicura… scegli lo pneumatico giusto!

Lo stato di usura degli pneumatici è di basilare importanza per un corretto andamento alla guida e non va assolutamente trascurato. L’attuale normativa in vigore impone l’obbligo di utilizzare sempre gomme omologate e a norma di legge. Ecco una guida pratica su come scegliere gli pneumatici migliori per le proprie esigenze!

Come scegliere gli pneumatici giusti

Guidare è avanzare, frenare, sterzare… ma come è possibile farlo al meglio se la propria automobile non è provvista di gomme sicure? E’ invece importante ricordare che è obbligatorio utilizzare pneumatici omologati e in buone condizioni, poiché le gomme auto rappresentano l’unico punto di contatto tra il veicolo e il suolo e se non sono adeguate o presentano anomalie possono diventare la causa principale di un incidente stradale.

 

Quali sono le principali caratteristiche di uno Pneumatico?

Secondo il sito dell’ACI, le caratteristiche fondamentali di uno pneumatico, prese in considerazione dall’attuale normativa in vigore, sono le seguenti:

  1. le dimensioni fisiche, che comprendono larghezza della sezione (in millimetri), altezza della sezione (come percentuale della larghezza) e diametro del cerchione (in pollici);
  2. le caratteristiche prestazionali, che includono velocità massima ammissibile e massimo carico ammissibile sulla ruota;
  3. le caratteristiche costruttive, che inglobano la struttura degli pneumatici, l’attitudine all’uso senza camera d’aria, la settimana e l’anno di costruzione.

E’ quindi auspicabile verificare tali requisiti sugli pneumatici con “marcature” impresse a caldo e attraverso l’uso di “codici”. Evidenziamo che oltre a questi elementi, le norme USA prevedono ulteriori indicazioni da poter tenere comunque in considerazione.

 

Come verificare lo stato di usura delle gomme auto?

Per verificare che gli pneumatici siano a norma, occorre controllare, che:

  • la profondità degli intagli del battistrada sia di almeno 1,6 millimetri su tutta la superficie (evidenziamo che questo è il “valore limite”, che non assicura le migliori prestazioni su terreno bagnato);
  • la pressione delle ruote sia adeguata (quella normale di esercizio è indicata sul libretto d’uso) poiché uno pneumatico leggermente sgonfio peggiora la stabilità in curva e rende il veicolo insicuro sul bagnato;
  • l’integrità dello pneumatico, ovvero che i tagli e le eventuali lacerazioni sui fianchi dello stesso non siano pericolosi e non abbiano intaccato le “tele” della struttura;
  • le deformazioni e/o le ammaccature del cerchione non producano vibrazioni allo sterzo, contribuendo al distacco dello pneumatico, perché tale eventualità fa sfuggire l’aria negli pneumatici “tubeless” (senza camera d’aria).

Evidenziamo che uno pneumatico nuovo, appena montato, necessita comunque di un centinaio di km di “rodaggio e stabilizzazione” prima di fornire al meglio le sue prestazioni. Per i primi 100 km, quindi, occorre guidare con prudenza. Su ogni asse gli pneumatici, per legge, devono essere dello stesso tipo.

 

Pneumatici usurati… quali costi?

Secondo l’articolo Art. 237 del Codice della Strada le gomme auto devono essere “in perfetta efficienza, prive di lesioni che possano comprometterne la sicurezza”. Per quanto riguarda il battistrada delle stesse, la profondità degli intagli deve essere di almeno 1,6 millimetri su tutta la superficie. Se invece questo limite non è rispettato, si rischia una sanzione amministrativa e la decurtazione fino a 3 punti dalla patente.
Per evitare di essere colti di sorpresa si potrebbero acquistare pneumatici provvisti d’indicatori di usura gomme, ovvero di piccoli tasselli di gomma di 1,6 mm di spessore, posti sul fondo della scanalatura del battistrada. Quando quest’ultimo giunge al livello degli stessi, significa che la gomma ha raggiunto il limite legale di utilizzo e deve essere sostituita.

 

Quali pneumatici usare con pioggia, ghiaccio e neve?

Secondo la direttiva del Ministero dei Trasporti del 13 gennaio 2013, per ragioni di sicurezza stradale, nelle situazioni in cui risulti necessario, vi è l’obbligo di utilizzare o di avere a bordo mezzi antisdrucciolevoli o pneumatici invernali idonei alla marcia su neve o su ghiaccio.
Queste gomme sono, infatti, le più adatte e sicure in condizioni critiche di pioggia, ghiaccio e neve, poiché garantiscono buona tenuta di strada e spazi d’arresto brevi. Per riconoscerle basterà controllare che la marcatura sia dotata della sigla M+S (mud + snow), ovvero ‘fango e neve’, posta sul fianco dello pneumatico. Evidenziamo che questi pneumatici sono gli unici a essere omologati e a norma di legge e la loro installazione è obbligatoria ogni anno dal 15 novembre al 15 aprile. Ricordate sempre che dai sette gradi in giù, le gomme invernali consentono performance superiori non solo in caso di neve, ma anche di pioggia.

 

Pneumatici invernali d’estate… si o no?

Per chiarire ogni dubbio sull’utilizzo delle gomme invernali in estate occorre controllare che le stesse abbiano il medesimo codice di velocità dell’equivalente estivo segnato sul libretto. Nel caso in cui tale codice sia adeguato anche in estate, non è previsto limite di utilizzo. Se invece questo è inferiore, gli pneumatici invernali devono inevitabilmente essere sostituiti entro il 15 maggio.

 

Come scegliere lo pneumatico giusto?

Nella scelta delle vostre gomme auto siate coscienziosi! Scegliendo uno pneumatico usato potreste incorrere nell’eventualità di ‘mettervi in carreggiata’ in condizioni rischiose per voi e per gli altri utenti della strada. Affidatevi invece solo alle migliori aziende di settore, che offrono prodotti sicuri e assolutamente garantiti, basando la propria professionalità su collaborazioni con autofficine e auto-accessorie, in sinergia costante con operatori specializzati come gommisti e ricambisti. Tra i migliori siti di riferimento per scegliere lo pneumatico più adatto alle vostre esigenze e con il miglior rapporto qualità/prezzo, c’è sicuramente l’Outlet del Pneumatico.

 

Come leggere lo pneumatico?

Le caratteristiche distintive di uno pneumatico a norma, secondo il sito dell’ACI, riguardano le ‘Marcature Regolamento ECE-ONU e Direttiva 92/23/CEE’, esse riportano:

  1. senso di rotazione obbligato, negli pneumatici con intagli asimmetrici che prevengono l´aquaplaning solo se ruotano nella direzione corretta. Questo implica che uno pneumatico, montato su cerchione, non può essere impiegato su un lato diverso;
  2. TWI: in corrispondenza dell’indicatore di usura, ovvero un tassello che compare all’interno di una scanalatura principale del battistrada per indicare che si è raggiunto lo spessore minimo di legge di 1,6 mm;
  3. larghezza della sezione (in mm) e l’altezza della sezione, come percentuale rispetto alla larghezza della sezione (in questo caso, l´altezza della sezione è il 70% della larghezza, cioè circa 130 mm);
  4. R = pneumatico a struttura radiale; se utilizzabile a velocità superiore a 240 km/h, il simbolo è ZR;
  5. “Tubeless”: pneumatico che può essere utilizzato senza camera d’aria;
  6. settimana (prime due cifre) e anno (ultima cifra o ultime due cifre) di costruzione;
  7. sigla M+S (o anche M/S, M&S, M.S): indica uno pneumatico “per uso invernale”, cioè particolarmente adatto per pioggia, neve sciolta e fango e basse temperature (inadatto per uso ad alte temperature ed all’asciutto);
  8. “Reinforced”: presente quando lo pneumatico, nel tipo per veicoli merci leggeri, ha una struttura rinforzata rispetto al tipo per autovetture;
  9. simbolo indicante che lo pneumatico è di tipo “run flat”, in grado cioè di funzionare anche sgonfio ad una velocità di almeno 80 km/h per una distanza di 80 km (in questo caso è presente anche la lettera F prima dell’elemento 11, ovvero del diametro del cerchione);
  10. marchio di omologazione, secondo Regolamento ECE-ONU (tipo a) oppure secondo la Direttiva 92/23 (tipo b); il numero dentro la cornice indica il Paese di omologazione, i numeri dalla terza cifra in poi fuori della cornice indicano il numero di omologazione;
  11. diametro del cerchione, in pollici;
  12. “indice di carico”, un numero in codice che, secondo una tabella, indica il carico massimo ammesso sulla ruota;
  13. “categoria di velocità”, un codice alfabetico che, secondo una tabella, indica la velocità massima alla quale può essere usato lo pneumatico. Nelle prove di omologazione, questa velocità è mantenuta per 20 minuti e alla fine di essa lo pneumatico non deve presentare danni.
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