Tutto su Parcheggi, manovre di marcia indietro e inversione

Quali sono le manovre per la patente che bisogna saper eseguire perfettamente per superare l’esame di guida? Ecco tutte le indicazioni dettagliate per compierle al meglio, affrontando a testa alta la prova pratica della patente B.

Tutto su Parcheggi, manovre di marcia indietro e inversione
Retromarcia, inversione e parcheggio… queste sono le manovre più “incresciose” per i neofiti della patente e per chi, dopo aver superato l’esame teorico dei quiz, ambisce a raggiungere l’atteso tesserino rosa. Aldilà dei piccoli timori di ogni aspirante conducente, bastano delle semplici accortezze per eseguire le stesse operazioni di guida senza alcun tipo di stress, diventando automobilisti sicuri e responsabili!

 

Patente assicurata con manovre di guida perfette!

Come già affrontato, lo scorso 22 marzo, il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha pubblicato una lunga circolare contenente la descrizione delle norme e delle procedure corrette per ottenere la patente B. Seguendo, le indicazioni contenute nel testo normativo è possibile superare con successo l’esame di guida, annullando i dubbi interpretativi degli esaminatori durante la prova pratica e acquisendo al contempo uno stile di guida affidabile e sicuro!

 

Manovra marcia indietro in linea retta o con svolta a destra o a sinistra

Come si può compiere un’impeccabile marcia indietro in linea retta o con svolta a destra o a sinistra, mantenendosi nella corretta corsia? La cosa importante da tenere a mente, quando si esegue tale manovra, riguarda le differenze presenti tra “visione diretta” e “visione indiretta”. Utilizzando esclusivamente gli specchi retrovisori, ovvero con una visione indiretta dei possibili elementi presenti dietro al veicolo in manovra, è difficile eseguire la stessa in modo corretto. Eventuali persone di bassa statura, animali e dunque ostacoli di piccole dimensioni sul fondo stradale (bordi del marciapiede, piante, ecc.), potrebbero, infatti, non essere individuati, incorrendo in tamponamenti di lieve o grave entità, e pregiudicando la sicurezza stradale e dunque l’esame pratico di guida.

 

Strategie manovra di retromarcia in linea retta

Secondo la già citata circolare governativa, per compiere la manovra di retromarcia in linea retta, il candidato all’esame pratico della Patente deve, preventivamente, svolgere le seguenti operazioni:

  1. controllare la strada retrostante tramite lo specchietto retrovisore interno;
  2. controllare la strada retrostante tramite lo specchietto retrovisore destro;
  3. accertarsi che la manovra di retromarcia non crei intralcio o pericolo per la circolazione e attivare l’indicatore di direzione destro;
  4. ruotare il busto e la testa verso destra per coprire, con la visione diretta, l’angolo morto dello specchietto di destra. Per eseguire più efficacemente tale verifica, ove possibile, si deve mettere il braccio destro dietro il sedile del passeggero, applicando una leggera torsione del busto (ed eventualmente dell’anca) in modo da garantirsi la massima visibilità posteriore; ovviamente staccando una mano dal volante (l’altra rimasta su di esso deve stringerne la parte più alta).

Evidenziamo che quest’ultima operazione deve essere compiuta a bassissima velocità e che, se si tenessero entrambe le mani sul volante durante la manovra, il solo movimento del capo non garantirebbe una sufficiente rotazione dello sguardo.

 

Come eseguire una retromarcia perfetta?

Per quanto riguarda l’esecuzione della retromarcia, è importante ricordare che si deve partire attivando l’indicatore di direzione destro e procedendo all’indietro a velocità ridotta. Il veicolo deve muoversi parallelamente al margine della carreggiata, senza eccessive oscillazioni e scostamenti (controllando gli stessi con piccoli movimenti del volante). Durante la manovra di retromarcia, è possibile per brevi istanti, avvalersi degli specchi retrovisori per controllare la corretta esecuzione dell’operazione.

Nel caso il veicolo non abbia visibilità posteriore (pick-up, traino di un rimorchio, e altri veicoli speciali) si devono necessariamente utilizzare solo gli specchi retrovisori laterali, tenendo entrambe le mani sul volante.

 

Marcia indietro con svolta

Se invece la retromarcia non è in marcia rettilinea, ma prevede una svolta, è necessario che il controllo del volante sia maggiore e, per tale motivo, chi guida deve tenere il volante con entrambe le mani. In tale situazione, il conducente può ruotare il capo di un angolo minore e deve, quindi, affidarsi maggiormente alla visione tramite gli specchi retrovisori.

 

Inversione di marcia con marcia avanti e marcia indietro

Secondo la normativa in vigore, in sede di esame di guida patente, il candidato deve dimostrare di saper eseguire la manovra d’inversione ricorrendo sia alla marcia in avanti sia alla retromarcia; quindi non con una sola manovra, anche se vi sia spazio sufficiente. Di conseguenza, prima di iniziare la stessa, l’esaminatore indicherà al candidato che l’inversione di marcia andrà compiuta in più fasi; anche se la larghezza della carreggiata potrebbe consentire di eseguirla direttamente.

 

Inversione di marcia con marcia avanti e marcia indietro… cosa si deve fare!

Per eseguire perfettamente l’inversione di marcia con marcia avanti e marcia indietro, il candidato all’esame parte (da fermo) dal margine destro della carreggiata, per poi svolgere in sequenza le seguenti operazioni:

  • inserisce la prima marcia;
  • ispeziona la strada davanti, dietro e ai lati; per fare ciò utilizza, sia lo specchietto retrovisore interno, sia quello sinistro;
  • ruota il capo verso sinistra per osservare, con la visione diretta, l’angolo morto non coperto dallo specchietto retrovisore di sinistra;
  • accertatosi che non sopraggiungano altri veicoli frontalmente, inserisce l’indicatore di direzione sinistro e inizia la manovra controllando ulteriormente lo specchietto retrovisore sinistro;
  • fa avanzare lentamente il veicolo (a passo d’uomo), sterzando le ruote rapidamente verso sinistra;
  • si ferma davanti al margine sinistro della carreggiata senza che la parte frontale del suo veicolo scavalchi il marciapiede o, in sua mancanza, a circa un metro dal muro o dalle auto parcheggiate su quel lato. Poco prima di raggiungere il punto di arresto, deve rapidamente sterzare le ruote verso destra (controsterzo);
  • inserisce l’indicatore di direzione destro e la retromarcia;
  • tenendo la sola mano sinistra sulla parte alta del volante e il braccio destro sullo schienale, ove possibile, del sedile lato passeggero, guarda la strada all’indietro attraverso il lunotto e i vetri posteriori, per poi girarsi rapidamente e dare uno sguardo anteriormente, alla sua destra e alla sua sinistra. La retromarcia va effettuata a velocità moderata e percorrendo un tratto di strada che sia sufficiente ad effettuare l’ultima fase di ripartenza. Prima di raggiungere la parte finale di questa fase della manovra, il candidato deve sterzare, velocemente, verso sinistra;
  • inserisce la prima marcia e l’indicatore di direzione sinistro;
  • guarda rapidamente la strada a destra e sinistra per verificare che non sopraggiungano veicoli (a cui è eventualmente tenuto a dare la precedenza) e parte in avanti impegnando rapidamente la corsia di destra della carreggiata.

 

Parcheggio no problem!

Per quanto riguarda il parcheggio del veicolo (allineato, a pettine diritto od obliquo, in marcia avanti o in marcia indietro, in piano o in pendenza ) in sede d’esame di guida andrà valutata la capacità di impostare la manovra in sicurezza, controllando gli spazi retrostanti e laterali, in modo che non si creino situazioni di pericolo invadendo lo spazio degli altri utenti. In ogni caso, lo stesso deve essere parallelo al margine destro della carreggiata, non deve creare intralcio per la circolazione e deve essere correttamente posizionato negli stalli di sosta, se presenti.

 

Come impostare l’uscita dallo spazio di parcheggio

Nelle manovre di uscita dallo spazio di parcheggio il candidato in sede di esame pratico della patente, come ogni automobilista responsabile, deve necessariamente:

  1. inserire correttamente l’indicatore di direzione, sia nel caso che esca in marcia avanti che in retromarcia;
  2. ispezionare la strada davanti, dietro e ai lati; per fare ciò utilizzare, sia lo specchietto retrovisore interno, sia quello sinistro (o destro, se del caso);
  3. ruotare il capo verso sinistra o destra per osservare, con la visione diretta, l’angolo morto non coperto dallo specchietto retrovisore;
  4. effettuare la manovra con la dovuta cautela ma sollecitamente, senza creare intralcio, ed impegni rapidamente la corsia di destra della carreggiata.
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